I sei errori più comuni nel creare siti in WordPress
24 Ago , 2021 news

Questo articolo non nasce a caso perché proprio su questi sei errori si basa la nostra visione di come dovrebbe essere un sito sviluppato in WordPress.
Non smetteremo mai di evidenziare questi errori perché rappresentano la superficialità con cui spesso vengono affrontati i progetti on-line:
Sito che si presenta bene ma lento: è uno dei casi più visti e che dipende principalmente dalle competenze di chi lo realizza. WordPress ha moltissime possibilità di estensione attraverso i plugin che, senza scrivere una riga di codice, permettono di fare diverse cose che spesso si avvicinano alle esigenze aziendali, ma altrettanto spesso creano problemi e rallentamenti. Abbiamo visto siti con più di venti plugin installati, non aggiornati per incompatibilità e che rendono i siti ingestibili oltre che lenti.
I plugin si devono usare, ma con la giusta parsimonia e cercando di selezionare quelli che vengono mantenuti e che si adattano alle nuove versioni di WordPress. Comunque a volte è meglio scrivere qualche riga di codice se non va ad incidere eccessivamente sui costi. Valutare i costi e benefici di un intervento è fondamentale, ma senza pensare che la soluzione è sempre il plugin.
Sito bellissimo ma lento: la lentezza è uno dei motivi per cui i potenziali clienti lo abbandonano ancora prima di leggere i contenuti. Sfatiamo il mito che la bellezza sia tutto. Non è concepibile utilizzare foto da 1 MB in homepage e aspettare secondi per il caricamento. L’abito non fa il monaco e Google non apprezza, perché l’indicizzazione non ha occhi, ma regole e una di queste è la velocità.
Sito senza contenuti: fate un grande sforzo per essere online e il progetto si ferma. Niente di più sbagliato. Da qui deve iniziare la gestione dei contenuti per coinvolgere l’utente con temi interessanti nel vostro settore e per comunicare le vostre novità. E poi dovete sapere che i contenuti sono la linfa per la visibilità sui motori di ricerca. Fatevi aiutare in questo altrimenti avrete sprecato i vostri soldi.
Sito con errori evidenti durante il caricamento: entrare in un sito internet con errori o dove addirittura le pagine non si caricano è triste. Anche in questo caso vale la premessa che non basta mettere on-line il sito, ma dovete mantenerlo. WordPress è il CMS più utilizzato al mondo ed è quindi più soggetto ad attacchi, che vanno evitati attraverso aggiornamenti frequenti della piattaforma cms e dei plugin. Aggiornate sempre adottando tutte le pratiche necessarie: backup, test e rilascio.
Sito in http: nel 2021 non è più ammissibile avere un sito che non sfrutta la sicurezza. Dovete esigere il protocollo https senza se e senza ma.
Siti con contenuti e commenti di esempio dei temi premium: è risaputo che per fare un sito in WordPress si può acquistare un template, caricare i contenuti demo, modificarli configurare i colori principali e il lavoro è finito. Ma visto che ci siete fate l’ultimo sforzo ed eliminate gli articoli, commenti e altri dati demo. Fatelo per i vostri clienti e per noi che quando li troviamo ci restiamo malissimo.
La conclusione è scontata: se vi trovate in uno di questi sei casi siamo qui per aiutarti a risolverli.